Sostegni a distanza

rif.to Posta: c/c 36647097 IBAN IT 79 Z 07601 01000 0036647097
rif.to Banca: IBAN IT 49 J 02008 01109 000010198357

E’ più corretto parlare di “sostegni a distanza”, in quanto il termine “adozione” presupporrebbe tutta una serie di impegni che, in effetti, non vengono presi nè richiesti a chi offre il proprio contributo sistematico per sostenere economicamente la possibilità di curare ed educare un bambino.

Anche nei riflessi del bambino stesso, non è da lui comprensibile il termine “genitore adottivo”: per lui, i genitori sono i propri e gli è difficile configurare – se non come un “amico” – una persona che, da un’altra parte del mondo invia del denaro per aiutarlo ad andare a scuola.

In pratica, il sostegno a distanza si è rivelato il sistema più serio e funzionale, per permettere una corretta gestione di strutture ad uso sociale, nei Paesi del Terzo Mondo o nelle realtà povere come quella di Quillabamba.

Infatti, con il sostegno a distanza, l’associazione che gestisce le strutture, sa con certezza di poter disporre in quel determinato momento dell’anno, di quella determinata somma; in tal modo, non è costretta a vivere alla giornata, come avverrebbe se dovesse avere come supporto le sole erogazioni liberali (delle quali non si conosce l’entità e se e quando perverranno), ma può programmare sia la qualità della gestione e sia, soprattutto, il numero di bambini che si possono accogliere.

Diventa quindi chiara l’importanza che, chi si offre per sostenere a distanza un bambino, invii il proprio contributo regolarmente e puntualmente: il mancato arrivo anche solo di parte dei fondi programmati, mette in seria difficoltà tutta la struttura.

Si può sostenere un bambino della scuola convitto o il gruppo dei bambini della guarderia, versando un contributo annuo pari a 250 €.

Tale cifra è detraibile dalle tasse nei sensi e nei modi della legge.

come aiutare riferimenti

Le domande più frequenti

Questa è una cosa assolutamente da evitare. In qualsiasi comunità, se uno dei membri ha un trattamento preferenziale, tutti gli altri ne restano psicologicamente danneggiati; e questo accadrebbe più che mai in un luogo – come a Quillabamba – dove i bimbi (o, almeno, i bimbi poveri che noi ospitiamo) non hanno niente. Se proprio si vuole fare un regalo (magari a Natale od in qualche altra occasione) si può inviare un contributo economico indicando sulla causale del bollettino di c/c “acquisto di un regalo per i bambini”. Sarà poi chi gestisce l’asilo o la scuola a comperare in loco qualche cosa che sia distribuibile ed utilizzabile da tutti.

Succede spesso che nel corso degli anni alcuni bambini lascino il nostro asilo o la nostra scuola per cause diverse; nella maggior parte dei casi, la famiglia emigra da Quillabamba magari in cerca di un lavoro e naturalmente porta con se i figli.
In questi casi, all’adottante viene proposto di sostituire il bimbo da lui fino ad allora assistito con un altro più o meno della medesima età, poiché si può essere certi che di posti vuoti in asilo od a scuola non ne restano!
Appena un piccolo se ne va, vi è la fila di quelli che chiedono di entrare!

Per i bimbi della scuola oltre al vitto (4 pasti al giorno) ed alloggio (dal lunedì al venerdì), viene fornito tutto il necessario per l’igiene personale, divisa della scuola, pigiami e abiti per il tempo libero. Per i bimbi della guarderia, essendo un servizio dalle 7 alle 14, vengono forniti 2 pasti e anche qui i grembiulini.

Naturalmente con la cifra del sostegno viene pagato tutto il personale sia docente che ausiliari necessario per il funzionamento dei servizi. Il personale è tutto con regolare contratto.

Innanzi tutto occorre essere consapevoli che il sotegno di un bambino è un gesto responsabile: ci si prende l’impegno, naturalmente nei limiti delle normali situazioni di vita, di sostenere economicamente per alcuni anni il bimbo stesso, versando alla scadenza prevista il contributo prefissato di 250 euro. Il numero di anni che durerà l’adozione è in relazione all’età iniziale del bambino, che sarà seguito fino al termine della scuola primaria. Per attivare il sotegno basta fare il versamento di 250 euro sul C/C postale o bancario, indicando nella causale: “sostegno di un bimbo”.
Successivamente, nel giro di un mese circa, si riceverà una lettera con allegata una scheda personale ed una fotografia del piccolo; periodicamente, poi, si riceveranno notizie generali attraverso i notiziari periodici o attraverso questo sito e almeno due volte all’anno notizie specifiche del bimbo.
Allo scadere dell’anno, sarà nostra cura inviare un e.mail o una lettera con cui si ricorda l’impegno.
Essendo riconosciuti ONLUS i versamenti effettuati possono essere dedotti dalle imposte.

I benefici offerti ai bimbi sostenuti sono di tipo differenziato, a seconda dell’età del bambino, delle sue condizioni, dei bisogni specifici e così via. Naturalmente, non essendo possibile individuare una spesa annua specifica per ogni bambino, si è effettuato un calcolo medio, che per taluni sarà poco mentre per altri permetterà di avanzare qualche cosa. Il corrispettivo annuo è di 250 €.

Sosteniamo tutti i bambini che accedono alla nostra scuola convitto, i sostegni sono nominali e almeno un paio di volte all’anno si ricevono informazioni circa il loro percorso scolastico.
Si possono aiutare anche i bimbi della guarderia, per loro non si può fare un sostegno nominale, visto il continuo tournover di bambini, ma il sostegno va a coprire le necessità dell’intero gruppo che frequenta la guarderia.

 

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